I tosaerba robotizzati sono ormai una delle macchine più apprezzate per la cura del giardino, poiché offrono innumerevoli vantaggi a fronte di un costo tutto sommato contenuto. Tuttavia sono diverse le perplessità che accomunano quanti vogliono comprare e installare tali apparecchi, tra cui una delle più ricorrenti è se i robot tagliaerba possono danneggiare l’impianto d’irrigazione.
Possibili criticità tra i tosaerba robotizzati e l’irrigazione
Innanzitutto partiamo da un presupposto fondamentale, ovvero che quando un lavoro viene eseguito a regola d’arte non esistono complicazioni o problematiche del genere. Tuttavia non è sempre è così. Se ad esempio gli spruzzatori dell’impianto d’irrigazione si trovano al di sopra del livello del manto erboso, potrebbero venire danneggiati o tagliati dalle lame del robot, una situazione comune anche con le classiche macchinette a spinta.
Un’altra criticità riguarda gli orari di partenza, sia quando il sistema è dotato di una centralina automatica oppure nel caso in cui sia necessario aprire l’acqua manualmente. Ovviamente bisogna agire su due fronti, da un parte salvaguardare l’integrità del prato, dall’altra evitare che il tosaerba lavori in condizioni non ottimali, ad esempio quando l’impianto d’irrigazione è in funzione, per non danneggiare le parti elettriche ed elettroniche della macchina.
Come evitare danneggiamenti all’impianto d’irrigazione
Ecco alcuni consigli pratici per evitare qualsiasi problema e garantire una manutenzione del manto erboso eccellente. Prima dell’installazione del robot è importante controllare il livello degli irrigatori, i quali nella posizione di riposo dovrebbero trovarsi a un’altezza uguale a quella del terreno, quindi qualche centimetro al di sotto dell’erba.
Qualora fossero troppo alti bisogna scavare per scoprire l’innesto, ovvero il raccordo che collega l’irrigatore al tubo dell’acqua, togliere lo spruzzatore, tagliare la prolunga in base all’altezza desiderata e riavvitare entrambe le componenti, ricordandosi di applicare un po’ di teflon per evitare delle perdite.
Se non fosse possibile diminuire la lunghezza dell’innesto esistono due soluzioni alternative, sostituire l’irrigatore con un modello più piccolo ma con la stessa portata, oppure aumentare l’area dello scavo, scoprire almeno un metro di tubo e interrarlo più in profondità senza svitare l’irrigatore o tagliare l’innesto.
Un altro problema è l’impostazione degli orari di funzionamento. È bene ricordare che l’impianto d’irrigazione dovrebbe sempre partire la mattina presto, poiché in questo modo il prato ha tutto il tempo di asciugarsi durante il giorno per non rimanere eccessivamente umido di notte, scongiurando la formazione di funghi e altri batteri che potrebbero compromettere la salute del manto erboso.
Perciò basta programmare il robot tagliaerba per partire dopo qualche ora dall’innaffiamento, almeno 3-4 ore più tardi, evitando così qualsiasi rischio sia per la macchina che per il prato. Alcuni modelli di tosaerba robotizzato sono particolarmente silenziosi, quindi è possibile programmarli per tagliare l’erba di notte, lasciando di giorno il giardino libero da ogni ingombro.
Riassumendo non esistono problemi o rischi fra i robot tagliaerba e gli impianti d’irrigazione, tuttavia è importante verificare alcuni aspetti prima dell’attivazione, tra cui:
- altezza degli irrigatori;
- orari delle partenze della centralina;
- funzionamento del tosaerba.
Qualora dovesse trattarsi di piccoli interventi è possibile effettuarli da soli con un po’ di fai da te, altrimenti è consigliabile rivolgersi a un giardiniere professionista, in grado di assicurare un lavoro eseguito a regola d’arte e una tempistica rapida. Una soluzione efficiente consiste nel realizzare la verifica dell’impianto d’irrigazione insieme all’installazione del cavo guida, per ottimizzare i costi e semplificare l’intervento.